Un libro in rete: Il caso Field – Novembre 14, 2019
In occasione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” venerdì 15 novembre 2019, alle ore 20.30, presso Palazzo Festari (Corso Italia n.63 – Valdagno) sarà presentato il romanzo “Il caso Field” (Robin Edizioni, 2019) di Agron Xhanaj. Con l’autore, ne parleranno Tiziana De Cao, assessore del Comune di Valdagno e il giornalista Diego Neri. Evento del Guanxinet in collaborazione con Martini.net
Per la prima volta iniziamo una recensione rivelando il finale, sì proprio quella pratica tanto odiata da autori e lettori che va sotto il nome di “spoiler”, un anglicismo che – spiega la Treccani – “nella lingua colloquiale” significa “anticipazione di una parte della trama di un racconto, romanzo, film o simili, in particolare se data a qualcuno senza preoccuparsi di rovinargli la sorpresa: fare uno (lo) spoiler”.
Abbiamo deciso di risparmiarvi tempo di lettura e suspense, spiattellandovi subito tutta la verità sul caso Field, ovvero il mistero della sparizione di Lorna, una donna bella e ricca nei pressi della New Forest, parco nazionale situato nel sud dell’Inghilterra, nelle vicinanze di Southampton. Il racconto si ispira ad un caso di cronaca nera seguito dall’autore Agron Xhanaj nelle vesti di avvocato.
Ma non divaghiamo oltre, vi abbiamo promesso il finale ed eccovi il finale: il responsabile della tragica scomparsa di Lorna Field, anzi i responsabili sono… o meglio siamo…: Noi tutti!, personaggi di fantasia e reali. Perché quando una donna è vittima di violenza, molestie, stalking, è l’intera società ad essere chiamata in causa.
Nel suo nuovo saggio “Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone” (I Solferini, 2019) la giornalista e scrittrice Lilli Gruber spiega: “Ovunque, siamo tristemente abituate a essere vittime, prede, bersagli. Non a caso, il movimento di massa contro la violenza sulle donne One Billion Rising prende il nome da una cifra raccapricciante resa nota a San Valentino del 2012: una su tre, nel mondo, nel corso della vita verrà picchiata o violentata. Vuol dire un miliardo di persone. “Nel 2017 – prosegue Gruber citando i dati dell’Istat – in Italia si sono contati 123 femminicidi: praticamente, uno ogni tre giorni. Per l’80,5 per cento l’assassinio è una persona conosciuta, in quasi la metà dei casi il partner o l’ex. Il numero di questi crimini è rimasto sostanzialmente stabile negli ultimi venticinque anni”. Altro problema – denunciato da Lilli Gruber – è quello del silenzio delle donne vittime di violenza: “solo il 22 per cento ha chiesto aiuto a un centro specializzato o alle istituzioni, e di queste nemmeno la metà ha sporto denuncia. Un dato su cui riflettere, la solitudine. Tante vittime restano invisibili o misconosciute, ma l’invisibilità uccide”.
Naturalmente non vi abbiamo rivelato il finale del libro. Ma ne siete proprio sicuri? Tutti i personaggi che si incontrano nella narrazione nascondono lati oscuri. Qualsiasi di loro potrebbe essere il potenziale colpevole. E le indagini infatti non fanno sconti a nessuno, dall’ex J.C., a Nate Burke, ultimo compagno di Lorna, al custode della casa di campagna di Manor Farm Kian Fitzgerald, all’aiutante Benjamin Coach. Ed in un certo senso potrebbero essere considerati colpevoli anche l’avvocato Jefferson e gli ispettori Norse e Freeman. Un mondo esclusivo, quello investigativo e giudiziario, popolato solo da maschi, dalla parte del “bene” certo, ma un po’ di quote rosa non guasterebbe.
L’autore è certamente cosciente di questa disparità, infatti sono proprio le donne, anche se potrebbero sembrare – ad una lettura poco attenta – personaggi secondari, ad assurgere a protagoniste, a dare un senso di speranza a una storia che pare non offrire speranze. Quella speranza che fiorisce nella tenerezza della madre di Lorna, anziana e malata, che non si rassegna alla scomparsa della figlia ed aspetta fino alla fine il suo ritorno; nel coraggio delle sorelle Neville di non voltarsi dall’altra parte e di denunciare. Nel miracolo di uno spirito che ha vinto la morte e guarda con curiosità e compassione la nostra scialba quotidianità dietro i vetri appannati di una finestra.
Fonte: https://www.ilpopoloveneto.it/notizie/cultura/2019/11/14/91316-un-libro-in-rete-il-caso-field